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## Tour
### Description
### Title
tour.name = Tempio di Poseidone
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## Media
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panorama_156A7775_181D_53B3_41B7_22588CD7534F.label = PIAZZA CASTELLO. LE COLONNE DEL TEMPIO
panorama_2A54BAC1_27A3_97DD_41C1_BD1FC8A1C1A5.label = RICOSTRUZIONE DEL TEMPIO DORICO
photo_175660BA_1813_2EB0_41B4_1EBC4A1E43AA.label = sovrapposizione colonne past and present
photo_687759B8_67ED_2663_41A6_0531F892DEB7.label = Ipotesi ricostruttiva - Prospettiva
photo_8B1129F6_99ED_1973_41E2_9CB116F5BCC3.label = statua di persfone
photo_95BDCC68_9A28_A068_41E3_3295CFD6938D.label = IMG_0419
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## Popup
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htmlText_E0E25F80_F4F3_A781_41B0_B027A737D2C5.html = Il tempio di Poseidone, detto anche Tempio Dorico, era un tempio greco i cui resti sono collocati in piazza Castello, nel centro storico di Taranto. E’ considerato il tempio più antico della Magna Grecia ed è l'unico luogo di culto ellenico oggi visibile nel Borgo Antico.
Il tempio è datato all’inizio del VI secolo avanti Cristo.
L’ingresso del Tempio di Poseidone, secondo gli studiosi si affacciava sul canale navigabile, in quanto quasi tutti i templi greci avevano il fronte rivolto ad Est.
Attualmente, del Tempio di Poseidone rimangono due colonne e la base di una terza, ma da una serie di calcoli è emerso che era un periptero con 13 colonne sui lati lunghi e sei sulla fronte.
Come tutti i templi dorici, era decorato con metope e triglifi, uno dei quali è stato trovato nel castello aragonese.
Il Tempio potrebbe essere stato dedicato non a Poseidone, ma ad una divinità femminile di cui fu trovata nel 1908 una grande statua ai primi del Novecento durante i lavori per la costruzione di un edificio in Via Mazzini. Forse il tempio era dedicato a Persefone, infatti, questa dea ha sempre goduto di un’altissima considerazione e gli studiosi sono tutti concordi nel ritenere che la statua di Persefone attualmente situata nel museo di Berlino sia, in realtà, di provenienza Tarantina. Altri attribuiscono il tempio alla dea Atena
Le due colonne superstiti del tempio di Poseidone sono alte più di 8 metri e sono in stile dorico. L’ampio profilo del capitello e i "rocchi", molto bassi e sovrapposti senza un perno centrale, fanno risalire i manufatti agli inizi del V secolo a.C.
Il materiale usato per costruirle è il carparo. La scanalatura tipica delle colonne doriche aveva una precisa funzione: su di essa incideva la luce del sole, variabile nel corso del giorno, e questo creava dei piacevoli toni chiaroscurali che donavano all’edificio maggiore risalto.
Davanti alle colonne rinvenute doveva essercene almeno un’altra con un diametro più largo: le colonne situate agli angoli, infatti, venivano rese più robuste per conferire maggiore staticità alla struttura.
Le due colonne superstiti del tempio di Poseidone sono alte più di 8 metri e il materiale usato per costruirle è il carparo. La scanalatura tipica delle colonne doriche aveva una precisa funzione: su di essa incideva la luce del sole, variabile nel corso del giorno, e questo creava dei piacevoli toni chiaroscurali che donavano all’edificio maggiore risalto.